
Ciao , come state ? Io male e voi ?
Si perché si può condividere in questo mondo di condivisione , di spazi di social anche un malessere e ripeto quindi STO MALE .
Ho scritto al mio psicologo “e il bello di questo mio malessere é che non ha un come un dove e un perché , si nasconde dietro una maschera e non porta con sé un nome ” . Chiaro é un malessere mentale di farmaci ne prendo abbastanza e non vorrei aggiunte in terapia , anche perché ad ogni nuovo malessere aggiungere farmaci mi sembra un po’ come cercare di tamponare una ferita che sanguina da troppo tempo . Ho fatto delle ipotesi , una che riguarda i miei progetti futuri . Infatti ho dei progetti , tra qualche mese dovrei iniziare un tirocinio lavorativo con i fondi delle mia regione . Ho sempre fatto fatica a cercare di inserirmi lavorativamente e quando mandavo su Indeed le proposte di lavoro con la poca esperienza che ho fatto e accumulato nel tempo trovavo sempre una scusa per tornare nella mia bolla o comfort zone . Adesso non ho più scuse riceverò tutti gli aiuti possibili e anche un tutor sul lavoro , con la possibilità di fare esperienza in un campo desiderato , meglio di così di che ti lamenti voi mi direte ? C’è sempre la paura dell’incognito di fare cose nuove di abbandonare questa maledetta casa che mi tiene legato a più non posso ci sta che possa essere andato in tilt per l’arrivo prossimo di queste novità . Un altra ipotesi che ho fatto che si può riallacciare alla prima é che ho toccato dei punti con lo psicologo che hanno dato in qualche modo fastidio alla mia psiche , insomma mi hanno toccato nel profondo . É un po’ come se avessimo preso insieme il “tallone d’Achille” dentro il mio cervello , punto talmente tanto debole che una volta scoperta la carta non si può più tornare indietro , ma si sono più mossi a livello inconscio . Perché non ricordo bene bene cosa ci siamo detti nelle sedute precedenti . Dovrò fare il punto della situazione con lui quando lo rivedo. Credo che però , cioè ho la vaga idea che si tratti di avere a che fare con la responsabilità di se stessi e anche un po’ la propria indipendenza , prese di coscienza verso quella direzione .
L’articolo finisce qua mi sono sfogato abbastanza a blaterale su questa tastiera chi mi vuol leggere mi legga altrimenti andatevene a quel paese , Cristo .
Per chi non vuole andare a quel paese e proseguire le letture vi lascio il link della mia pagina facebook, pubblico in modo diverso non parlo direttamente di me ma più in terza persona delle persone , scusate il gioco di parola .
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