
Tutti i personaggi e gli eventi di questo testo sono del tutto immaginari.Il seguente testo contiene un linguaggio pesante , e per questo non andrebbe letto da nessuno .
Semi cit.
Faccio i conti con le mie spese , le mie spese sono pesanti . 150 mg di quello . 10 mg di questo , facciamolo un bel mischione e rimaniamo storditi . Lo psichiatra mi dice “sei troppo impulsivo , é inutile che te la prendi col mondo, é un concetto sterile ” avrà anche ragione , ma con chi ca**o me la devo prendere io ? Vorrei ribaltare la tavola quando sento uscire dalla sua bocca la mia diagnosi , che poi glielo chiesta io a lui , fino all’altro giorno per email scherzando lo chiamavo Baldo giovane dai capelli simil a quelli di Tarzan . Anche allora era una mail impulsiva , dettata dal mio carattere di fare le cose così disgraziatamente senza sentire il peso delle conseguenze , o meglio dire : “ma perché ho fatto questa cosa ? ” . Come quando ieri ho consegnato le chiavi dell’appartamento dove ho vissuto per due mesi all’operatore , e me ne sono andato . In fondo mi avevano detto di aspettare , aspettare si , chi aspetta ? Non di certo io , che mi sono alzato dal letto un po’ scocciato e ho preso la decisione di fare le valigie . La realtà é che con questi farmaci é un po’ un cane che si morde la coda . Appiattimento emotivo , libido azzerata , da qualche parte devo andare a pescare in questi oceano di pasticche dai nomi impronunciabili per cercare perlomeno di spegnermi il cervello . Una bilancia , due misure . Un corpo una sofferenza , badate non mi sento depresso . Se per depresso si intende uno che passa le sue giornate nel letto . Ma se per depresso si intende che il tempo é sempre grigio e in ogni luogo che vai ti ritrovi sempre nello stesso posto allora si . Ma per me é sempre stato così , sin da prima di queste sostanze , da piccolo avevo una noia che era cieca , potevo avere a disposizione tutto ma finivo così a fiondarmi sempre sul cibo . Quando sei grande il cibo non ti basta più e… non per fare il figo inizi con altre cose , quello che trovi in giro , disponibile nella società se sei fortunato . Se hai un giro di cattive amicizie invece e sei come me finisci per distruggerti…
Dall’appiattimento emotivo si può dedurre che cessa anche una parte di creatività, a volte mi domando senza questi farmaci che a volte esalto proprio perché vanno a tappare con quello : ” spegnimi il cervello ” proprio quelle reali sensazioni che mi mancano , se sarei in grado di produrre qualcosa di più interessante . Avere la volontà di suonare il piano , scrivere di più , ricominciare con il rap . Sono tante piccole idee che ho in testa che vengono fecondate ma che poi queste pilloline abortiscono da se . Perché ti rallentano , rallentano i tuoi stati d’animo così via dicendo . Ma dico : “così via dicendo ” perché oltre l’Europa non so cosa c’è . Sono un Cristoforo Colombo chiuso in una botte che ha paura di partire anche solo per le Indie , con quello spirito di avventura che lo contraddistinguerebbe . Allora non é tutta colpa dei farmaci , un po’ di colpa ce l’ho anche io . E qui si ritorna alla famosa bolla . Ma giuro che non ho consegnato la Chiavi all’operatore per tornare in essa , di progressi ne stavo facendo . Mi ero semplicemente stancato. Credo che scrivere tutto ciò mi faccia bene , non voglio né meriti ne giudizi , ne apprezzamenti né altro . Salgo su questo palcoscenico mi espongo e poi dopo che mi sono messo in mostra lo lascio con un inchino , pronto a ritornare un altra volta , un po’ come il mio disturbo …
Secondo me il tuo problema è che non accetti il fatto che la vita sia (QUANDO VA BENE) una cosa noiosa e priva di senso.
E’ una mortale noia faticosa e insensata. E’ così e non ci potrai mai fare niente.
Nel momento in cui accetterai questo concetto, smetterai di soffrirne. Perché la sofferenza è generata dal desiderio che ciò sia diverso.
La sofferenza è generata dal desiderio.
Siediti e fattene una ragione. E non incolpare i farmaci.
Non puoi sfanculare su 2 piedi tutto ciò che non ti piace, per 2 motivi: sia perchè certe cose vanno sopportate (per esempio il lavoro), sia perché a lungo termine ti accorgerai di aver sfanculato sempre TUTTO e non aver comunque trovato pace.
Non troverai mai pace, MAI. Rassegnati. Non la troverai perché semplicemente NON ESISTE.
La vita è un gioco assurdo e illogico, ma quando te ne farai una ragione inizierai a vederla appunto come un gioco. Assurdo e illogico e per questo divertente.
La felicità e la soddisfazione stabile sono solo specchietti per allodole: nessuno in nessuna epoca li ha mai raggiunti. Nemmeno Napoleone, nemmeno Steve Jobs, e comunque sono morti.
Accettalo, fatti una risata e… GIOCA!
Sai cosa ho fatto questo we? Mi sono caricato sulle spalle l’attrezzatura e sono andato da solo in un bivacco in montagna, neve sotto e stelle sopra. Freddo bestia, fumo di caminetto, mani sporche, mezzo di rosso e sigaro.
Da solo. Senza nemmeno la luce della luna, buio pesto e l’abbaiare dei caprioli nel bosco.
E io lì, in un alpeggio innevato, in piedi al gelo a guardare il cielo stellato. Mi veniva da piangere e ridere contemporaneamente.
Siamo insignificanti. Non contiamo un cazzo e questo, per certi versi, è una liberazione.
GIOCA!
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Grazie del tuo commento e grazie che mi leggi , lo apprezzo moltissimo . Anche io penso che la vita sia una cosa priva di senso e ti potrei fare mille esempi di quando l’ho pensato…
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