“Lascia partire il mio popolo”

Lo so non sono cattolico , o almeno anche se sono battezzato non mi definisco tale, sono anche tesserato UAAR.

Ma io chiedo a tutti quelli che mi stanno attorno di “lasciare partire il mio popolo “, che è fiamma ardente del mio fuoco sacro che cammina e che avanza. Ma dove ho trovato di nuovo questa forza ?

Stamane, parlando con il mio terapeuta è partito il discorso sugli psicofarmaci e mi ha detto una cosa che l’ho presa come una mezza promessa da parte sua. Secondo lui infatti, al contrario di quel mezzo cartomante da cui andavo un tempo che mi diceva frasi del tipo : “lei è malato ” : “la sua vita è proprio una merda”. Mi ha detto, insomma che l’obbiettivo è quello di arrivare a togliere gli psicofarmaci o gran parte di essi, mentre il guru di prima ( che si mi ha salvato la vita) ma che ad ogni seduta mi sfiduciava sempre di più facendomi cadere in una scia di dolore e di dipendenza da esso, si limitava a dire : “eh certi farmaci sono a vita”.
In questo nuovo terapeuta ho visto la fiducia e ho riposto il fatto di poter essere una persona comune, come tutti. E questo blog al contrario di chi tenta di sminuirmi, non parla solo di ospedali, ma vorrei trattare anche di molti altri temi. Come una catena che viene spezzata io voglio spezzare questa catena, questa prigionia, voglio divenire un altra persona, e già ci sto riuscendo, avendo già iniziato a bucare la mia bolla, sebbene senta già i primi effetti collaterali. Non ho nient’altro da aggiungere, vi lascio con un bel pezzo che mi piace e una citazione ad esso. Buona giornata

“Se il vento urla contro
Io urlo contro il vento
E cambierà lo sento
Che sorpresa che spavento”
“Assalti frontali – Roma meticcia “