Mamma , ho gli occhi come i tuoi !

Il tumore al cervello di quarto grado grado il glioblastoma , quello che ha avuto mia madre e se le è portata via in 5 mesi è una cosa terribile che non auguro a nessuno. Ricordo che prima che mia madre fosse in fin di vita , durante però l’ultimo ricovero ( quando l’abbiamo portata per l’ultima volta in ospedale ) lei già sbarellava con la testa. Avevo fatto la notte con lei , ed era stata una notte per me distruttiva , figuriamoci per lei , mi ripeteva e continuava a ripetermi ” ci sono sciami di vespe , chiama gli antichi , buttaci sopra un secchio d’acqua , mandale via ! ” . Poi si sveglia continuamente durante la notte , e tutto mi sembrava terribile, al collasso , sapevo che per lei era giunta la fine ma ancora non lo avevo metabolizzato . Fin quando la mattina il dottore dopo averla visitata mi parlò e mi disse una cosa del genere : ” mi dispiace , ma per lei non c’è più niente da fare , il tumore ha ricoperto tutto il cervello , possiamo solo cercare di alleviare le sue sofferenze . ” In quel momento avrei voluto tanto abbracciare quel dottorino , più per me che per lui o per mia madre , per avere un po’ di conforto . Dopo che il dottore se ne andò iniziai a metabolizzare un po’ la cosa e mi resi conto per la prima volta che avrei dovuto continuare la mia vita senza mia madre . Mia sorella e mio padre stavano arrivando , ed io ero già stremato e nervoso per la notte passata in bianco , ma di questo non mi importava dopo aver sentito le parole del dottore perche a stento trattenevo le lacrime . La notte dopo l’avrebbe fatta mia sorella . Io e mio padre uscimmo dall’ospedale e io mi sedetti su una panca e beh , scoppiai a piangere …
Una volta in macchina piansi sempre di più come un disperato , come un bimbo , che non vede arrivare la mamma all’asilo ed è l’ultimo rimasto . Il sole batteva forte nell’auto e sui miei occhi pieni di lacrime e rossi e color nocciola . Mi guardai allo specchietto dell’auto e notai una cosa che non avevo mai notato prima , nei miei occhi c’erano scaglie e sfumature di color verde intense che ai raggi del sole donavano una tonalità smeraldo . Io in quel momento smisi quasi di piangere , perchè pensai buffamente non avendo mai notato quella colorazione verde ed intensa nei miei occhi che quel colore me lo aveva donato mia madre , mi aveva lasciato un regalo prima di morire , dopo le parole del dottore , i suoi stessi occhi , il suo stesso colore , o almeno un pezzetto . Naturalmente questa è un idea campata per aria , ma anche mia zia notò questa colorazione dei miei occhi diversa rispetto al solito qualche mese dopo la morte di mia madre , e a volte mi piace pensare che mia madre ci abbia messo lo zampino , che ci sia un tocco di magia in tutto questo , anche se ormai ho elaborato la sua morte questa idea mi fa sorridere e mi fa pensare che ci sia qualcosa di speciale nella vita di tutti noi , qualcosa che si trasmette di madre in figlio , un legame unico , che non si può mai spezzare , neanche dopo la morte…

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Enza Graziano ha detto:

    Mi dispiace tanto per tua madre. È stato ed è terribile.
    Quello che può in minima parte consolarci è sapere che sono, fisicamente (nel tuo caso, con gli occhi) e mentalmente, dentro di noi.

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  2. lucetta ha detto:

    Ecco sei riuscito a farmi piangere e non mi dispiace. Hai sofferto tanto e la sofferenza non ti ha reso cattivo ma migliore e questo è un bene. Un abbraccio.

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